I Nomadi nascono nel 1963 tra Reggio Emilia e Modena, su iniziativa del tastierista Beppe Carletti e del cantante Augusto Daolio, ai quali si aggiungono Franco Midili (chitarra), Leonardo Manfredini (batteria), Gualtiero Gelmini (sax), Antonio Campari (basso). In breve tempo, però, il gruppo subisce dei cambiamenti nell’organico, con Gelmini, Campari e Manfredini che lasciano il campo a Bila Coppellini (batteria) e Gianni Coron (basso). È di due anni dopo l’incontro con Francesco Guccini, che collaborerà con loro per il brano “Dio è morto”, primo grande successo del gruppo: il brano, censurato dalla radiotelevisione di Stato, passa invece a Radio Vaticana, e proprio nel Vaticano, qualche tempo dopo, i Nomadi si esibiranno, quale primo gruppo pop italiano.
Nel 1966 esce il singolo “Come potete giudicar”, con il quale ottengono i primi consensi del pubblico e i primi ingaggi come ospiti in diversi programmi televisivi. La loro popolarità cresce così per tutti gli anni ’70 grazie a un seguito di fan fedelissimi che aumenta giorno dopo giorno, innumerevoli concerti e alcune splendide canzoni, ma soprattutto grazie alla figura carismatica e alla inconfondibile voce del cantante del gruppo, Augusto Daolio.
Nella prima metà degli anni ’80 si verifica un cambiamento d’organico: il bassista Dante Pergreffi sostituisce Umberto “Umbi” Maggi, che si dedica all’attività di produttore (è anche proprietario di un famoso studio di registrazione). Al gruppo si aggiungono nel 1990 Cico Falzone alla chitarra e Daniele Campani alla batteria; immutato rimane il seguito di pubblico, che a ogni uscita spedisce gli album dei Nomadi in classifica, consentendo loro di vincere dischi d’oro a ripetizione.
Il 1992 si rivela un anno terribile nella storia del gruppo: il 14 maggio in un incidente stradale muore il bassista Dante Pergreffi, mentre a ottobre è proprio Augusto Daolio a lasciarci, stroncato da una breve, straziante malattia. Ferita gravemente da queste disgrazie, la band sbanda vistosamente, prendendo anche in considerazione l’idea di sciogliersi. L’incoraggiamento dei fan si rivela ancora una volta decisivo, e così i Nomadi decidono di proseguire. Con Elisa Minari al basso, Danilo Sacco alla voce e alla chitarra e Francesco Gualerzi alla voce e al sax, il gruppo riparte per una serie di concerti, pubblicando l’ultimo album di studio realizzato con il contributo di Augusto, intitolato “Contro”. Il 1993 si conclude con un viaggio in Cile, dove i Nomadi si esibiscono insieme agli Inti illimani.
L’anno successivo il gruppo pubblica un nuovo album e si reca in viaggio a Cuba per una missione umanitaria, nel corso della quale consegna strumenti musicali e generi di prima necessità ai bambini di diverse scuole del paese. Sempre nel ’94 i Nomadi sono ricevuti dal Dalai Lama, premio Nobel per la pace, in visita in Italia, in una sua tappa a Bologna, mentre nel luglio del ’95 esce un nuovo album, intitolato “Lungo le vie del vento”. Non si tratta dell’unico impegno che il gruppo assume per beneficenza, visto che i Nomadi hanno spesso sostenuto movimenti di solidarietà, da Greenpeace ad Amnesty International, da Emergency ai Centri di recupero per tossicodipendenti.
Nel 1996 esce un nuovo disco di studio, seguito da un doppio dal vivo, “Le strade, gli amici, il concerto”. Nel 1998 arriva “una storia da raccontare”, che vede debuttare il nuovo organico: Elisa Minari e Francesco Gualerzi sono sostituiti da Massimo Vecchi e Sergio Reggioli. Nel 1999 arriva nei negozi “Sos con rabbia e con amore”, una raccolta di vecchie canzoni risuonate, abbinata a un video. Nell’ottobre 2000, con la nuova formazione che vede, insieme al fondatore Beppe Carletti (tastiere), Daniele Campani (batteria), Cico Falzone (chitarra), Danilo Sacco (voce e chitarra), Massimo Vecchi (voce e basso) e Sergio Reggioli (percussioni, violino e whistle), i Nomadi pubblicano un nuovo album di inediti dal titolo “Liberi di volare”.

Il 2002 si apre con il Nomadincontro – X Tributo ad Augusto Daolio, manifestazione che vede oltre 12.000 presenze, mentre il 19 aprile esce “Amore che prendi amore che dai”.

Nel 2003 esce “Nomadi 40”, raccolta con inediti, seguita nel 2005 da “Corpo estraneo, nuovo disco di inediti.
Nel 2006 i Nomadi pubblicano “Con me o contro di me”, un nuovo disco di inediti, presentato con la partecipazione con “Dove si va” al Festival di Sanremo, dove la band, guidata da Beppe Carletti, torna dopo 35 anni classificandosi prima nella categoria Gruppi. Nel frattempo vengono immessi sul mercato discografico in versione rimasterizzata tutti gli album del periodo EMI usciti tra 1967 e 1979. Durante “Una Storia italiana” – il tour 2007 – i Nomadi aprono a San Siro il concerto di Biagio Antonacci su invito del cantante milanese. A settembre esce il nuovo singolo “Ci vuole un senso” che precede il doppio album “Nomadi & Omnia Symphony Orchestra Live 2007”, uscito a ottobre e registrato ad aprile in due concerti a Brescia insieme alla Omnia Orchestra diretta dal maestro Bruno Santori. Nel 2009 esce “Allo Specchio”. Poco dopo Danilo Sacco viene ricoverato, costringendo il gruppo a sospendere l’attività. Durante l’estate, Sacco annuncia di voler lasciare la band per motivi di salute, salvo poi tornare sui suoi passi. Il gruppo, così, partecipa al Festival di Sanremo nel 2010 con “Il mondo piange”, cantata assieme a Irene Fornaciari.
Seguono ancora alcuni problemi di salute per Sacco, che infatti durante il tour estivo non suona. Il 1° ottobre viene pubblicato il singolo “Hey man”, che precede il nuovo album “Racconti Raccolti”, undici cover di artisti italiani più il brano “Due re senza corona”. Il 19 aprile 2011 il gruppo comunica che, dopo la fine del contratto con la Warner, rimarrà indipendente: a giugno viene pubblicato un nuovo album, completamente autoprodotto.

Nel frattempo viene realizzato “Canzoni nel  Vento”, lavoro dal vivo che riprende tre concerti tra il 1987 e il 1989, con la presenza dello storico cantante Augusto Daolio.
Nel giro di pochi mesi esce un nuovo disco, “Cuore vivo”, il primo edito per la loro nuova etichetta Segnali Caotici e che include le canzoni del gruppo comprese tra il 1967 e il 1977. Dopo l’abbandono del gruppo da parte del cantante Danilo Sacco, nel 2012 viene presentato il nuovo cantante, Cristiano Turato, proveniente da una band di Padova che si chiama Madalaine, ed esce “È stato bellissimo” contenente brani cantati da Daolio. È il ventennale della sua scomparsa, e il cantante viene omaggiato nel tour “Ricordarti”. In giugno, dopo il terremoto che colpisce l’Emilia, Carletti è promotore del Concerto per l’Emilia allo Stadio Dall’Ara di Bologna. A fine estate esce “Terzo Tempo”: il primo album in studio con Turato alla voce si piazza al terzo posto in classifica.
Nel 2013 i Nomadi festeggiano i cinquant’anni di carriera, un traguardo che pochi gruppi al mondo hanno tagliato. Esce così il libro “Io vagabondo – 50 anni di vita con i Nomadi” scritto da Beppe Carletti col giornalista Andrea Moranti e in giugno si tiene a Cesenatico una tre giorni di concerti, mentre “Corriere della sera” e “Gazzetta dello sport” pubblicano tredici dischi, nove Cd e quattro Dvd, componenti la raccolta NOMADI 50: l’operazione non solo antologica comprende una serie di registrazioni dal vivo e versioni alternative. Il 28 febbraio 2014 muore l’ex batterista Gian Paolo Lancellotti. Pochi giorni dopo viene annunciata l’uscita di “Nomadi 50+1”, doppio album contenente classici, riletture di brani di repertorio ricantati da Turato e gli inediti “Come va la vita” e “Nulla di nuovo”.
Nel 2015 esce “Lascia il segno”, ultimo album con Turato alla voce – che dal 2017 sarà sostituito da Yuri Cilloni. Il 27 ottobre del 2017 giunge sul mercato il nuovo album “Nomadi dentro”, anticipato dal singolo “Decadanza”, nel 2018 “Nomadi 55 – Per tutta la vita”. Il 31 maggio 2019 esce l’album “Milleanni”, contenente undici brani di cui due inediti e una versione inedita del brano “Ma noi no”, registrata nel 1989 da Augusto Daolio.[30]
Il 23 marzo 2020 esce il singolo “Fuori la paura” con la collaborazione di Paolo Belli; il brano è legato alla ripartenza dopo la chiusura nazionale dovuta all’emergenza sanitaria da COVID-19.
Il 17 settembre 2020 Beppe Carletti annuncia sui social la firma del contratto di promozione con la casa discografica BMG[31] e l’uscita di un nuovo album di inediti per il 2021.
Il 28 gennaio 2021 giunge notizia della scomparsa dello storico produttore Dodo Veroli, per oltre trent’anni al fianco del complesso.
Il 16 marzo 2021, sul sito ufficiale e sui social, viene annunciata l’uscita del nuovo album di inediti “Solo esseri umani”, prevista per il 23 aprile.
Il 9 aprile 2021 esce il primo singolo estratto dall’album, “Frasi nel fuoco”, che viene accompagnato da un videoclip.
Il 5 maggio 2023, sul sito ufficiale e sui social, viene annunciata l’uscita del nuovo album di inediti “Cartoline da qui”, prevista per l’11 maggio successivo, e accompagnata dal videoclip del singolo omonimo.
La pubblicazione del nuovo lavoro è preceduta da quella dell’omonimo singolo, scritto in occasione del 60º anniversario della band da Luciano Ligabue.
Il 3 giugno 2023 si tiene a Novellara il concerto-evento per festeggiare i 60 anni di storia. Alla serata partecipano ospiti – tra cui Paolo Belli, storico amico del gruppo – e alcuni ex componenti, fra i quali spicca Danilo Sacco, che torna a solcare il palco dei Nomadi dopo 13 anni di assenza e canta alcuni pezzi assieme ad alcuni suoi ex compagni (Stagioni con Beppe Carletti al pianoforte e Sergio Reggioli al violino, “La mia terra” con il bassista Massimo Vecchi e “Senza patria” in duetto con l’attuale voce Yuri Cilloni), come sempre acclamato dal numeroso pubblico accorso alla serata.

Nell’anno del 60° anniversario dalla fondazione della band, tra le più longeve al mondo, i componenti hanno incontrato a Roma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’incontro è avvenuto nella mattina di giovedì 20 luglio 2023. Alla cerimonia hanno partecipato i Nomadi al completo: il tastierista e fondatore del gruppo, Beppe Carletti, il chitarrista Cico Falzone, il batterista Daniele Campani, il polistrumentista Sergio Reggioli, il bassista e cantante, Massimo Vecchi e il cantante Yuri Cilloni.

Il 21 novembre 2023, tramite la pagina Facebook ufficiale dei Nomadi, viene annunciato l’abbandono del gruppo da parte del batterista Daniele Campani, dopo trentatré anni di permanenza.
Il 24 novembre 2023, in occasione della data zero a Colle di Val D’Elsa (SI), viene presentato il nuovo batterista Domenico Inguaggiato.
L’8 dicembre 2023, in memoria del cantante Augusto Daolio, esce il cofanetto “È stato veramente bellissimo!”, costituito da 4 cd e 2 dvd.

 Il nome NOMADI fu scelto un po’ per caso ma ne ha caratterizzato lo spirito: le tappe dei loro interminabili Tour toccano dai piccoli paesi ai grandi palchi delle maggiori città italiane senza distinzione. Ad oggi il gruppo emiliano discograficamente conta 52 lavori, fra dischi in studio, live e raccolte per un totale oltre 15.000.000 di copie vendute. Sono oltre cento i fan club sparsi in tutta Italia e ancor più Cover Band riconosciute. Il loro è un pubblico transgenerazionale. Da sempre la musica è stata coniugata all’impegno umanitario ed ha visto i Nomadi promotori di tantissime iniziative di solidarietà in Italia e nel mondo.